La figura professionale dell’osteopata
L’osteopata è la figura professionale che si occupa di migliorare le disfunzioni somatiche del nostro corpo, ovvero di ripristinare lo stato di salute che è stato compromesso da eventi traumatici, eventi stressanti o insorgenza di patologie.
In altre parole, l’osteopata lavora sul riequilibrio posturale e sull’aumento della mobilità corporea, trattando i sistemi: circolatorio, muscolare, scheletrico e respiratorio.
Le tecniche utilizzate da questi professionisti sono molteplici e derivano da almeno sei anni di formazione, i quali si concludono con il rilascio di un attestato che li certifica come figure professionali autonome: infatti, da febbraio 2018, in Italia l’osteopata viene riconosciuto come professionista sanitario, in grado di collaborare con le altre figure professionali in ambito medico.
Quando è necessario contattare un osteopata
Le persone che soffrono di problemi psico-fisici dovrebbero sicuramente rivolgersi ad un osteopata: la locuzione latina ‘mens sana in corpore sano’ esprime perfettamente la correlazione che si trova tra il corpo e la mente. Infatti, molto spesso problemi di natura stressoria, causati da una cattiva relazione, da un lavoro poco appagante o semplicemente da un periodo negativo, influiscono sulla forma fisica e sul sistema immunitario.
Generalmente, l’osteopata si rende disponibile per un piccolo consulto con i pazienti, solitamente non a pagamento, che hanno necessità di capire in quale direzione potrebbe andare il trattamento osteopatico per risolvere il loro problema.
I trattamenti che esegue l’ostepata
In generale, gli osteopati iniziano il trattamento attraverso un’anamnesi generale, ovvero la conoscenza del paziente, delle sue patologie, dei suoi motivi di stress e delle condizioni che nella vita di tutti i giorni producono ansia.
Questo primo colloquio serve per inquadrare il paziente a tutto tondo, in quanto l’osteopatia sostiene che molti problemi e dolori fisici derivino dalla sfera psico-somatica: infatti, pare che l’accumulo di ansia e rabbia da tanto tempo può sfociare in un malessere fisico generale, che può essere curato proprio da questa figura specializzata.
Dopo un anamnesi del paziente, l’osteopata prosegue facendo fare test sull’equilibrio posturale e esaminando la mobilità dei segmenti corporei. Questi esami sono fondamentali per verificare se vi sono contratture muscolari, che bloccano i movimenti e producono instabilità posturale e dolori a livello articolare.
Il trattamento vero e proprio inizia quando l’osteopata inizia la manipolazione sul soggetto, con le mani o con altrte parti del corpo.
Esistono quattro trattamenti principali che l’osteopata professionista potrebbe adottare durante la vostra seduta:
Tecniche muscolo-scheletriche: servono nei casi di dolori articolari o muscolari e prevedono di alleviare le tensioni muscolari, come ad esempio i mal di schiena o i dolori alla parte cervicale. La tecnica più famosa è il ‘thrust’, ovvero viene impressa una buona dose di forza in una zona, con un movimento rapido e di ridotta ampiezza, per riacquistare la mobilità articolare e ossea che era andata perduta.
Tecniche mio fasciali: sono utilizzate nei casi di contratture muscolari, causate da traumi, stress o postura scorretta prolungata. Questa tecnica prevede il massaggio e rilascio del muscolo interessato fino a diminuire la tensione della fascia muscolare e ad ammorbidire le contratture a livello dei muscoli.
Tecniche craniali: viene applicata per allentare tensioni e stress fisici che possono ostacolare il movimento delle ossa craniche involontario e spontaneo. Questo trattamento comporta la regolazione del corretto funzionamento del nostro corpo, dunque, può essere utilizzato per alleviare emicranie, mal di schiena, stress in ambito familiare o lavorativo e tanto altro. È una tecnica manipolativa poco invasiva e molto dolce, per questo viene consigliata per tutte le età, dai bambini alle persone anziane.
Tecniche viscerali: lo stress e la scorretta postura possono portare a contratture e mal posizionamento viscerali. Questa tecnica serve a ristabilire, attraverso manipolazioni nella zona addominale, il corretto posizionamento dei visceri e della loro funzione, evitando dolori e infiammazioni cronici. Parallelamente a questa tecnica, spesso gli osteopati cercano di insegnare la corretta alimentazione e la regolare attività fisica giornaliera: infatti, gli organi più spesso coinvolti sono l’intestino, la vescica e la milza; dunque, organi che possono infiammarsi nel caso di cattiva digestione e poco movimento!
Quanto dura un trattamento osteopatico
Solitamente una seduta del trattamento osteopatico dura 45 minuti/1 ora e difficilmente la durata del trattamento comporta più di qualche seduta, tranne nei casi più cronici o gravi.
In ogni caso, l’osteopata non dovrebbe mai obbligarvi a continuare le sedute se non siete più interessati o se, molto più semplicemente, avete risolto il vostro problema.
Problematiche trattate dall’osteopata
Essendo una professione che si interessa sia della salute psicologica che di quella corporea, le problematiche che possono essere trattate con le sedute osteopatiche riguardano i diversi sistemi ed organi: infatti, possono essere curate nevralgie, gastriti, cervicalgie, otiti, disturbi del sonno e della veglia, depressioni del sistema immunitario, vertigini, stress, ansia e stanchezza recidivante.
In generale, però, le cervicalgie e i dolori alla colonna vertebrale sono le problematiche più comuni nelle persone che scelgono di rivolgersi a questo tipo di professionisti.
L’osteopatia è adatta ai bambini
Non esiste un limite di età per essere sottoposti a un trattamento osteopatico, per questo, anche i bambini possono beneficiare di queste tecniche particolari.
Nello specifico, ai bambini vengono riservate manipolazioni leggere e dolci per trattare diverse patologie o problematiche, come l’asimmetria cranica, le coliche gassose tipiche dei neonati, problemi respiratori causati da asma, problemi di reflusso del cibo e difficoltà nello sviluppo corporeo.